29 Aprile 2024

CABle21 – Simbolatria

Una band che si ritrova dopo anni e scopre di avere ancora moltissimo da dire: i CABle21 hanno rimesso insieme un progetto antico e hanno pubblicato “Simbolatria”, un disco ricchissimo di rock alternativo e di canzoni che parlano all’oggi.

Undici brani che si immergono nell’underground, nell’alternative e nella dark wave, pescando a piene mani dagli anni Novanta per scrivere però storie che sanno di presente.

Qualche vagito sintetico si riscontra in brani come “Codici e farmaci” o “Separati”, ma è per lo più la chitarra elettrica, sorretta da una sezione ritmica molto vivida, a dominare gli spazi di un album che fa dell’oscurità la prima materia su cui costruire.

Ci sono anche invece pezzi esplicitamente rock e “frontali”, come “Università del disastro”, capace di prendere di petto l’ascoltatore e trascinarlo in un rock furibondo. Ma per lo più il disco disegna sotterranei suggestivi e oscuri, che riempie di suoni e di concetti.

Il disco suona molto compatto e omogeneo, risultato particolarmente curioso anche perché è stato realizzato “a distanza” fra i componenti del gruppo. Ma evidentemente quando c’è la sintonia si può funzionare benissimo nonostante i chilometri di separazione.

Un disco in cui i silenzi contano quasi quanto i suoni, a celebrare sonorità che possono anche risultare “antiche”, qui e là, ma mai meno che vive e intensissime. Non si sa bene quale sarà il futuro di questo progetto, ma è da auspicare che i CABle21 possano continuare su questo binario ancora a lungo.

Voto 7/10