Sette miliardi di parole… Una per ogni essere umano che vive, respira, consuma, e va…Sette miliardi di parole già sono una marea di rumori, sussurri, grida. Moltiplicati per sette miliardi di persone (che poi su questa storia dei 7 miliardi, chi l’ha detto che siamo veramente 7 miliardi di “mangiatori inutili” come dicono le elite? C’è un contatore, un cervellone elettronico in grado di contare una nascita nel deserto del Gobi, o su un’isola sperduta, o dietro a quell’enorme muro dell’Antartide che chisà cosa nasconde?) sono una sora di rumore bianco (per dirla alla De Lillo). Insomma, questo titolo sembrerebbe quasi dirci..
Un magma informe di parole, dialetti, parole onomatopeiche che chissà a cosa servono… Servono.. servono… ascoltate questo disco delicato, fatto con amore, suonato con delicatezza (chitarra, voce, piano, qualche arrangiamento per archi) e vi renderete conto che le parole, questo dono che abbiamo solo noi umani (a volte c’è solo da pensare; “che spreco”), con uno come Sandro Curatolo, con questo immenso vocabolario, come con la magia di formule algebriche ci regala pezzi di poesia, frammenti di emozioni che chi ha vissuto una perdita (in Addio) ascolterò con il pianto dentro, con l’anima in subbuglio. Che poi forse è quello che Curatolo, con la sua anima delicata, vuole e vorrà creare, come canta in “sette miliardi di parole”; sette miliardi di canzoni.. Sarebbe bello.. per spazzare via tutta la nullità che gira su spotify.
Traclist:
- Mentre Corri da Me
- Una Mattina de Maggio
- Il mio Amore ha il tuo Nome
- Addio
- Il Fiume scorrerà
- Sette Miliardi di Parole
- Foglie Rosse
- Viva il Cioccolato
- Ogni Sguardo è una Vita
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