È disponibile da oggi, 10 ottobre, il video ufficiale di Marti, il nuovo singolo di Cassio disponibile dal 21 settembre in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale, distribuito da ADA Music Italy. Il videoclip di Marti del cantautore livornese Cassio è un inno alla fragilità che l’essere umano può covare, fino all’esaltazione dell’errore. Quell’assenza di stabilità che spesso proviamo fino a sentirci terribilmente vulnerabili, raccontato tramite un ballo che trasuda umanità all’interno di un video dalla narrativa fanciullesca, che si distacca da qualsiasi ideale utopistico di perfezione, abbracciando tutte le insicurezze insite nell’essere umano. Abbiamo cercato di esprimere con la danza e con le immagini quanta più incertezza possibile e non è stato affatto facile far collimare la nostra volontà con il mondo della danza che in qualche modo tenta di educare alla perfezione. La perfezione non esiste ed io ne sono contento. L’ambientazione del video è una stanza putrida e abbandonata, come tanti di noi.[Cassio] Marti è un ricordo felice di un momento difficile, come quello della fine della tossicodipendenza, che per alcuni è la fine di un incubo, per altri è solo l’inizio: avrebbe potuto essere un pezzo pop-punk di inizio millennio, invece è un bedroom recording. Una storia vera che odora di emo a’ la XXXTENTACION, un manifesto di cantautorato diretto e crudo con un ritornello banger da collinetta. |
Crescere in questo mondo non è facile. Non è facile per nessuno, lo è ancora meno per alcuni di noi.Ci sono volte in cui sembra che gli errori più grandi che abbiamo commesso nella vita siano in realtà le cose migliori che abbiamo fatto. |
Il brano Marti è stato scritto da Simone Brondi, composto dallo stesso e co-prodotto con Andrea Filippi e Dario Brandini,che lo accompagnano on stage ai live. L’artwork è uno scatto di Dario Brandini. L’immaginario fotografico e i credits sono a cura di Francesca Di Fazio. Il video è stato diretto da Dario Brandini DOP: Lucrezia Fantoni Post Editing & Color: Lucrezia Fantoni, Dario Brandini Props: Andrea Filippi, Simone Brondi Runner: Tommaso Megale Con: Katia Pagni |
Cassio è forse il modo in cui Simone Brondi riesce a stare al mondo senza sentirsi del tutto perso, raccontandosi e raccontando delle camere più scure in cui ha vissuto e che dentro di lui ancora vivono.Simone è un cantautore livornese di 30 anni che si approccia alla scrittura molto presto. In adolescenza entra a far parte di un gruppo punk chiamato Tinkerbell, con cui nel 2008 pubblica un disco in Giappone per Radtone Records. Nel 2010 fonda un gruppo gypsy-psichedelico chiamato La Maison, che lo porta a suonare per le strade di Londra i due anni successivi. Nel 2014 La Maison pubblica Vaine House (Trovarobato Records), prodotto da Enrico Gabrielli e Taketo Gohara, e rimane in tour fino al 2016 quando il gruppo si scioglie.Comincia una manciata di anni di buio, nel punto più fondo del buio.Nel 2020 Simone entra nuovamente in studio e registra il disco d’esordio da solista, prodotto da Andrea Pachetti (The Zen Circus, Emma Nolde). La pubblicazione di quattro singoli estratti sfocia alla fine del 2022 nell’uscita del suo primo album, 19 Luglio 1944, un ritratto di famiglia e di sé, scritto tra le quattro mura di casa. Il titolo dell’album è l’indirizzo di casa di Simone, dove tutto è iniziato e tutto è accaduto e dove sono state scritte queste nove tracce che colpiscono al cuore con una mira precisa, chirurgica e dalla cui forza emotiva difficilmente si è immuni. Tratta esplicitamente i colori più scuri della coscienza ed è un disco che prende vita e forma di notte, parlando in maniera colloquiale di come si possa essere circondati dalla grande bellezza e continuare a sentirsi comunque costantemente soli e inadatti, affrontando la depressione e il nulla che colma le giornate tutte uguali delle dipendenze. Nell’album ogni riferimento a persone o situazioni è basato su fatti realmente accaduti. Il suo sound si muove tra influenze che ricordano la scena indipendente e rock dei primi 2000, spaziando fino a sonorità e approcci più moderni, con l’utilizzo dell’elettronica, di beat coinvolgenti, dell’autotune e una forma di scrittura che abbraccia quella del cantautorato più contemporaneo, crudo e meno tradizionale.Dopo ottime recensioni dell’album nel web (RockIt, OndaRock, RockOn) e Rumore nel cartaceo, a febbraio 2023 esce un nuovo singolo, Mercoledì (Fenix Music/The Orchard), che anticipa il nuovo lavoro in studio. |
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