9 Dicembre 2024

EC{C}ENTRIC PENDULUM, pubblicato il lyric video di “Encaged Visions of the Unobstructed“

La band Progressive Death Metal indiana EC{C}ENTRIC PENDULUM ha pubblicato il nuovo lyric video di “Encaged Visions of the Unobstructed”. La canzone è tratta dal full-length Perspectiva Invertalis”, la cui uscita è prevista per il 6 Settembre su Subcontinental Records. Il nuovo lavoro, disponibile come CD, vinile e in digitale, conterrà 7 tracce nel solco tracciato da Cynic, Death e Opeth!

Guarda il lyric video di Encaged Visions of the Unobstructed qui! https://www.youtube.com/watch?v=-zlEOpyTygY

Pre-ordina Perspectiva Invertalis”su Bandcamp: https://bit.ly/45Qmkm8

“Perspectiva Invertalis” presenta il ritorno di uno dei membri originali, il chitarrista Ashish Kumar insieme al membro fondatore Arun Natarajan (Moral Collapse) e la ritrovata forza e magia tecnica del batterista Kevin Paradis di BENIGHTED NE OBLIVISCARIS

La band ha completato l’album durante la pandemia, suonando nei rispettivi studi sparsi in tutto il mondo. Kevin Paradis ha registrato le sue tracce in Francia, e le parti rimanenti sono state registrate per lo più in India e alcune in Germania. La canzone “In Pretence” presenta anche il talento di Hannes Grossmann (ex batterista dei Necrophagist, Obscura) dietro le pelli. Arjun Mulky e Ankit Suryakanth rafforzano ulteriormente le fondamenta con la loro implacabile sezione ritmica che ricostruisce ulteriormente l’aggressiva struttura clandestina del metal estremo attraverso un intricato gioco di riff. Ogni traccia è un labirinto a sé stante, con melodie spietate e assoli che si completano a vicenda, coinvolgendo istantaneamente gli ascoltatori/spettatori in un vortice di suoni accuratamente realizzati.

Basato su una frase latina che si traduce in “prospettiva invertita”, l’album contiene 7 canzoni nello stile progressive death/thrash metal tipico della band. I testi trattano delle inadeguatezze umane, dell’avidità e di altre qualità negative che parlano del tumulto che si verifica tra l’umanità e le diverse razze. Ha anche una linea temporale primitiva, che non riflette il comportamento umano del 20° secolo ma più del 16° o 17° secolo, quindi la ricerca dell’oro, della terra, delle donne, del piacere, della religione, dei rituali, di Dio, della bellezza e di altri piaceri materialistici. Parla della miopia che porta al caos finale e alla rovina di tutto ciò che è stato creato. Fornendo quindi una “prospettiva invertita” di ciò che è bene e ciò che è male.