Quando leggi Thrash Metal oppure Heavy Metal c’è sempre la paura di recensire lavori banali e rifatti prendendo spunti e/o scopiazzati in maniera spudorata per fare centro al primo colpo. Parliamoci chiaro, “Tales From Hell”, il debutto dei Darkhold, rientra in questo genere di lavori , quelli che spaziano dal Thrash all’Heavy Metal , e senza ombra di dubbio non è un album al 100% Made in Darkhold.
Se dovessimo fare delle percentuali come proporzione tra il genuino e lo scopiazzato, allora potremmo scrivere senza troppi rigiri di parole che quest’ultimo, ricopre la minima percentuale sindacale direi un 30% che è inevitabile per suonare un genere ormai diffuso su scala mondiale. Quel fottuto 70% è la percentuale giusta per decretare quato debutto come uno dei più papabili in commercio.
Il combo dei Darkhold riesce a trasmettere quella carica genuina fatta con suonate al cardiopalmo senza mai perdersi per strada proponendo riempitivi di alto livello sonoro. Una carica esplosiva, su brani come “No Strings On Me” e “The Child Within” dotati di riff massicci e pesanti che lasciano spazio a brani dal sound più “muscoloso” e veloce, “Candy Brains” e “Savage”.
Un ascolto che continua con un heavy metal incontaminato e genuino, lontano dalle inflessioni e che sono presenti in generale sul disco e riscontrabile nello specifico secondo noi su pezzi come “King Of Miracles” e “Howlings”, scivolando sulla parte finale, in maniera roccambolesca e senza in filo di tregua.
Insomma “Tales from Hell” racchiude al suo interno un buon livello di qualità sonora, con una percentuale di registrazione abbondantemente sopra la media, e soprattutto con un’ottima capacità di prendere l’ascoltatore. Un altro classico lavoro che potrà interessare solo i fans del genere, di vecchia data, ma con la frenetica voglia di qualcosa di nuovo.
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