Un songwriting lunatico, imprevedibili divagazioni strumentali, e una voce che sembra essersi appena alzata dal letto, e canta arruffata di quanto la vita possa essere surreale e dolceamara, spesso nel medesimo istante. Sono questi gli ingredienti della musica di A Red Idea, moniker del veneziano Alvise Forcellini.
Ispirandosi ai songwriters lo-fi e al psych-folk, Alvise scrive e registra da solo la sua musica suonando tutti gli strumenti: chitarre, basso, sassofoni, mellotron e vecchi synth analogici. Queste canzoni, nate fra le molte mura abitate da Alvise nel corso delle sue peregrinazioni in giro per l’Europa, sono state poi prodotte in studio da Andrea Liuzza, fondatore dell’etichetta Beautiful Losers, che ha scoperto e pubblicato A Red Idea fin dal suo album d’esordio Bed Sea Walks nel 2019.
“Sono canzoni nate in momenti e luoghi diversi” riflette Alvise. “Il filo conduttore è il tentativo di cercare nuove soluzioni sonore. Non mi interessa rifare la stessa cosa due volte. Scrivere una canzone per me è il miglior modo di trovare risposte a domande difficili su me stesso e sulla vita in generale.”
Nelle nove tracce del suo nuovo disco, infatti, A Red Idea riflette sulle cose piccole e grandi della vita, immaginando di volare (“Above You”), raccontando un pomeriggio perfetto (“In The Sunshine”), inventando storie (“For you and I”) o lanciandosi nelle riflessioni filosofiche di “Life Was Only”, i cui versi danno il titolo al disco: “Cosa m’importa / la vita è solo un incubo dentro a un sogno / un secondo che dimenticherò”.
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